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mercoledì 27 aprile 2011

Numeri da brivido

E' iniziata la seconda parte del corso di economia e a giudicare dalla lezione di oggi credo sarà ancora più interessante della prima. Il focus del corso infatti si è spostato sulla situazione italiana e questo darà modo di vedere come la teoria, per altro bellissima, si sposa con la realtà. Poche parole e molti numeri oggi in aula, e se è vero che i numeri non mentono mai quelli mostrati sullo schermo oggi meritano già qualche riflessione. Secondo il censimento Istat, nel nostro paese ci sono oltre 4 milioni di imprese per ogni sezione di attività economica. Bene, sono tantissime. Ma è la dimensione che lascia perplessi: il numero medio di addetti per impresa infatti, è di 3,6. Insomma in Italia si fa impresa, ma solo a conduzione famigliare.
Ma sono i numeri che riguardano l'eterno divario tra il nord e il sud del paese ad essere impietosi: le regioni del mezzogiorno producono solo il 24% del Pil totale. In pratica un terzo della popolazione produce appena un quarto del prodotto interno lordo. Come osservava Elena in aula, grande responsabilità in questo le hanno le organizzazioni criminali che controllano saldamente il territorio e che assorbono gran parte della ricchezza prodotta, oltre naturalmente alle infinite ed inefficaci politiche economiche messe in atto dai vari governi. E dura così da 25 anni.
L'Italia è anche il paese delle belle chiacchere, si sa, ma i numeri sono numeri e non mentono mai. E questi sono numeri da brivido.

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